Nelle giornate del7 e dell’8 MAGGIO , l’Andro Center di Villa Igea ha ospitato il primo workshop di chirurgia andrologica e mininvasiva. Il corso, con il patrocinio dell’UROP (Società Italiana Urologia Ospedalità Privata), al quale hanno partecipato alcuni specialisti urologi provenienti da tutta Italia, ha avuto nella prima giornata una parte teorica con lezioni frontali sui temi andrologici con un aggiornamento su tecniche chirurgiche, linee guida, mezzi di diagnosi e nuovi trattamenti e una seconda giornata completamente dedicata alla chirurgia andrologica e mininvasiva.
Sono stati effettuati:
Prostatectomia radicale robotica con tecnica nerve-sparing
Questo tipo di approccio chirurgico altamente tecnologico, raffinato e mininvasivo permette una preservazione massima della continenza e del fascio neuro-vascolare deputato all’erezione. Questi vantaggi, associati ad una minima invasività legata all’assenza di ferita chirurgica, permettono nell’immediato post operatorio una ripresa della mobilità rapidissima con conseguente minima permanenza del catetere vescicale e degenza in ospedale, consententendo nel follow-up a lungo termine la ripresa della continenza e della funzione sessuale
Posizionamento di protesi peniena
Nei pazienti con disfunzione erettile resistente alla terapia farmacologica (sia causata da fattori di rischio come fumo, pressione alta e obesità, sia causata da interventi chirurgici maggiori alla pelvi) è possibile il posizionamento di protesi peniena per poter ritornare ad avere una vita sessuale valida, e soddisfacente. L’intervento è sicuro, poco invasivo e con tempi di recupero rapidissimi, in quanto necessita di un solo giorno di degenza ospedaliera, e consente un ritorno alla normale vita sessuale in 4-6 settimane dall’intervento potendo avere erezioni valide e durature
Corporoplastica di raddrizzamento con tecnica di Nesbit
Talvolta il pene può presentare un dismorfismo congenito di crescita dei corpi cavernosi, che non sviluppandosi simmetricamente possono causare in erezione curvature anche significative e complesse del pene, che rendono difficile l’accettazione estetica dell’organo stesso e che posso causare fisici problemi di penetrazione. Il caso trattato nel corso era un paziente giovane con curvatura laterale destra e verso il basso (ventrale) che con l’intervento ha potuto riavere una forma dritta dell’organo potendo finalmente accettare l’estetica del proprio pene e avere rapporti soddisfacenti e non dolorosi per la partner.
Corporoplastica di raddrizzamento per curvatura acquisita e disfunzione erettile non rispondente a terapia da malattia di La Peyronie (induratio Penis Plastica)
L’induratio Penis Plastica o Malattia di Lapeyronie, può causare gravi deformità del pene e cambiare l’anatomia del tessuto erettile, causando una diminuzione drastica del sangue al pene in fase di eccitamento con conseguente assenza di erezione. Il paziente in questione oltre ad un incurvamento ventrale di circa 90° aveva una fibrosi tenace e diffusa di entrambi i corpi cavernosi, dopo l’intervento, particolarmente complesso a causa delle suddette condizioni, la forma del pene è tornata dritta come prima dell’insorgenza della malattia, con la possibilità di ritornare ad avere rapporti grazie alla protesi peniena impiantata.